Duino (Devin) è un delizioso paese stretto intorno al castello del principe di Torre e Tasso e al castello vecchio, ormai ridotto ad una suggestiva rovina, un fortilizio di piccole dimensioni ben protetto dalle rupi strapiombanti sul mare e unito da un passaggio fortificato al borgo vero e proprio. Duino è anche il paese in cui sfocia il sentiero Rilke, la splendida passeggiata sul ciglione carsico a picco sul mare, un sentiero dedicato al poeta tedesco Rainer Maria Rilke, che soggiornò a Duino tra il 1811 e 1912 e che dall'incanto di questi luoghi trasse l'ispirazione per le famose "Elegie duinesi".
Duino è il paese dove il Carso incontra il mare, dove la terra precipita in una baia protetta. Un paese ricco di storia e di leggende. Le due più famose riguardano la mitica Dama Bianca e l'ancor più mitico Dante Alighieri. Iniziamo, per cavalleria, dalla Dama Bianca.
Sul precipizio dominato dal vecchio castello di Duino si nota facilmente una rupe isolata, con la forma di una donna velata, vestita di bianco. Secondo la tradizione popolare quella è la famosa Dama Bianca, la sposa che il castellano fece precipitare dalle mura del castello. Una fine orribile, a cui, però, il cielo si oppose. Proprio il cielo, infatti, impedì alla donna di sfracellarsi e la trasformò, quand'era ancora in volo, in roccia. Una roccia, bianca e pura, che in certe particolarissime notti si anima e vaga disperata tra le mura del vecchio castello.
Un'altra leggenda popolare racconta che su uno scoglio posto nella piccola insenatura che si apre tra i due castelli di Duino venisse a meditare Dante Alighieri, ospite di Pagano della Torre. Quello scoglio, ormai famosissimo, è per tutti lo "Scoglio di Dante".